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Servizio gratuito 24H su 24/H
Il percorso si prospetta come un largo periplo dell’isola di S. Erasmo, alla scoperta dell’ambiente dell’ambiente protetto dall’antico lido, che si allarga tra Burano, Murano e la stessa sponda occidentale di S. Erasmo.
La Palude di S. Giacomo. la Palude di S. Caterina e la Palude di Burano verranno percorse in successione, seguendone i margini segnati da bricole e da superfici di barena profumate di salmastro.
Il momento centrale dell’escursione è comunque rappresentato dalla visita a S. Francesco del deserto, dove l’approdo, protetto da mura e da sure falangi di cipressi, consente di accedere a luoghi in cui la meditazione e il silenzio perpetuano la suggestione della leggendaria visita di Francesco, che qui invitò gli uccelli a cinguettare più piano, per non disturbare il raccoglimento della preghiera.
Mezzo: barca
Percorso: Punta Sabbioni – Canale di Treporti – Canale di Burano – Canale di Crevan – S. Francesco del deserto – Canale di S. Francesco – Canale di S. Giacon10 – Canale Scomenzera – Canale Bisatto – Canale S. Erasmo – Bocca di Porto di Lido – Punta Sabbioni.
Lunghezza: Km 21
Tempi di percorrenza: Ore 2,40 (escluse le soste).
Profondità dei canali: massima m 19,50 (Canale di Treporti); minima m 2,80 (Canale di Crevan).
Punti d’appoggio: bar, ristoranti e negozi a Burano (a 15′ da San Francesco del Deserto) e a Punta Sabbioni; approdi a S. Francesco del Deserto, S. Erasmo (ACTV e Torre Massimiliano) e Lazzaretto Nuovo.
Periodo consigliato: tutto l’anno
Abbigliamento: adeguato alla stagione, con indumenti impermeabili per proteggersi dall’aria fredda dell’inverno e delle stagioni intermedie.
Avvertenze: evitare i giorni di bora e di scirocco dell’inverno e della primavera.
Tipi di imbarcazione consigliata: barca di stazza piccola o media; lunghezza fino a 10 m, anche con fondo carenato e pescaggio fino a 2 m.
La Laguna percorsa lungo le vie d’acqua assume un’altra dimensione: le distanze si dilatano, la piattezza e la vastità del paesaggio ne risultano enfatizzati, mentre la stessa laguna lascia intravvedere attraverso le trasparenze verdi delle proprie acque l’universo segreto dei bassi fondali.
L’escursione è un lungo periplo dei territori storici di Cavallino Treporti, nella prima pane affacciato al selvatico vuoto luminoso della Palude Maggiore: nel secondo tratto insinuato nelle acque che se ne separano le entità insulari, con le riviere urbanizzate ed il paesaggio domestico degli orti.
Mezzo: Barca.
Percorso: Cavallino-Canale d’Arco – Canale dei Bari – Canale Riga – Canale S. Felice – Portosecco – Canale Pordelio – Cavallino.
Lunghezza: Km 23,5
Tempi di percorrenza: Ore 3 (escluse le soste).
Profondità dei canali: massima m 20 (Canale S. Felice); minima m 0.70 (Canale di Portosecco).
Punti d’appoggio: ristorante la Laguna a Portosecco; esercizi commerciali, bar e ristoranti di Punta Sabbioni, Treporti e Cavallino.
Periodo consigliato: tutto l’anno
Abbigliamento: adeguato alla stagione, con indumenti impermeabili per proteggersi dall’aria fredda dell’inverno e delle stagioni intermedie.
Avvertenze: evitare i giorni di bora dell’inverno e della primavera, consultare il Calendario giornaliero delle maree; in caso di bassa marea si consiglia il ritorno attraverso il Canale Pordelio, evitando il Canale di Portosecco.
Tipi di imbarcazione consigliata: barca di piccola stazza; fino a 6 m, con fondo piatto o leggermente carenato e pescaggio non superiore ai 50 cm.
La laguna marginale, dimenticata e a torto ritenuta minore, si estende fino alla periferia acquea di Venezia, cingendola dappresso quasi a contemplare segretamente lo splendore decadente. L’escursione conduce verso questi orizzonti: quelli del Lazzaretto Nuovo, della riservata Le Vignole e della selvatica Certosa, affacciate a contemplare l’Arsenale simbolo stesso della potenza rinascimentale veneziana.
E’ una laguna di silenzio e d’ombra, dove i grovigli di vegetazione spontanea che sorgono dall’acqua aggrappati a fragili scogli terrosi, sembrano sollecitare il visitatore alla fuga dal caos e dalla babele della laguna mondana e internazionale di Venezia.
Mezzo: Barca.
Percorso: Punta Sabbioni – Canale di Treporti – Canale di Crevan – Canale Passaora – Lazzaretto Nuovo – Canale della Bissa – Le Vignole.
Lunghezza: Km 20 circa
Tempi di percorrenza: Ore 2,40 (escluse le soste).
Profondità dei canali: massima
Punti d’appoggio: bar e ristoranti, negozi e carburante a Punta Sabbioni; negozi di alimentari a S. Erasmo; bar-trattoria a Le Vignole. Attracchi frequenti presso le stesse isole.
Periodo consigliato: tutto l’anno
Abbigliamento: adeguato alla stagione, con indumenti impermeabili per proteggersi dall’aria fredda dell’inverno e delle stagioni intermedie.
Avvertenze: evitare i giorni di bora e di scirocco sostenuti. Presso le sponde insulari non superare la velocità di 8 Km/h.
Tipi di imbarcazione: barca di piccola stazza, di lunghezza fino a 6 m, con fondo carenato e pescaggio non superiore a 1 m.
Servizio gratuito 24H su 24/H